Piccolo approfondimento geografico

Il sistema americano pone i diversi Stati responsabili del turismo e il governo federale responsabile della politica estera. Questo significa che il Governo Federale fornisce tutte le informazioni necessarie e i requisiti legali per entrare nel paese, mentre le informazioni dettagliate sui luoghi da visitare vengono fornite dagli uffici statali del turismo che sono ben disponibili a dare tutte le informazioni necessarie. Informazioni si trovano anche in entrata dei singoli Stati: se state viaggiando in macchina troverete che alle frontiere ci sono dei veri e propri Visitor’s Centers dove trovare moltissime informazioni turistiche per quello Stato.

Gli Stati Uniti offrono una straordinaria varietà di luoghi da visitare e non resterete mai senza nulla da vedere e se pensate di aver finito scoprirete che c’è qualcos’altro da vedere nelle vicinanze.

Il Great American Road Trip, il lungo viaggio in macchina attraverso il paese è il modo più tradizionale per scoprirne la bellezza. Saltate in macchina e viaggiate lungo le Interstates, fermatevi negli hotel lungo le strade, molto convenienti come i ristoranti, e fermatevi ad ogni trappola da turisti lungo la via fino a raggiungere la vostra destinazione. Potrete vedere scenari naturali mozzafiato, capolavori dell’architettura moderna e trovare occasioni di divertimento davvero uniche.

Di seguito qualche itinerario attraverso le regioni degli Stati Uniti d’America:

  • Appalachian Trail — un percorso a piedi attraverso gli Appalachi dalla Georgia al Maine
  • Braddock Expedition — il percorso fatto durante la guerra Franco-Indiana dal generale inglese Edward Braddock e dal giovane George Washington da Alexandria, Virginia attraverso Cumberland, Maryland fino al fiume Monongahela River vicino Pittsburgh.
  • The Jazz Track — un tour nazionale nei più importanti jazz club
  • Lewis and Clark Trail — ripercorrere la rotta a nord-ovest dei due grandi esploratori lungo il fiume Missouri
  • Route 66 — il tour sul tracciato della mitica autostrada che univa Chicago a [Los Angeles]]
  • Santa Fe Trail — percorso storico attraverso il sud-ovest dal Missouri a Santa Fe
  • Touring Shaker country — vi porta attraverso le comunità degli Shakers, discendenti dei quaccheri, nel Mid-Atlantic, New England e regioni del Midwest
  • U.S. Highway 1 — un viaggio lungo la costa orientale dal Maine alla Florida

Attenzione alle festività !

Negli Stati Uniti ci sono diverse festività che i viaggiatori farebbero bene a tenere a mente.

  • Capodanno (January 1) – quasi tutto chiuso
  • Martin Luther King Day (terzo lunedì di gennaio) – molti uffici governativi e banche chiuse; programmi per la sensibilizzazione sulle diversità
  • San Valentino (February 14) – nessuna chiusura particolare, solo grandi feste
  • Presidents Day (terzo lunedì di febbraio) – (anche Washington’s Birthday) – molti uffici governativi e banche chiuse;
  • San Patrizio (17 marzo) – nessuna chiusura particolare, solo feste a tema irlandese
  • Pasqua – pochi chiudono; funzioni religiose
  • Memorial Day (ultimo lunedì di maggio) – molti chiudono; alcune funzioni patriottiche
  • Independence Day (Giorno dell’Indipendenza o semplicemente 4 luglio) (4 luglio) – molti negozi chiusi, parate patriottiche con spettacoli di fuochi d’artificio dopo il tramonto
  • Labor Day (primo lunedì di settembre) – la fine della stagione estiva
  • Columbus Day (secondo lunedì di ottobre) – uffici governativi e banche chiuse
  • Halloween (31 ottobre)
  • Veterans Day (11 novembre) – uffici e banche chiuse;
  • Thanksgiving (Giorno del Ringraziamento) (quarto martedì di novembre, non ufficialmente il venerdì e il weekend dopo) – molti negozi chiudono; riunioni di famiglia e al venerdì iniziano le spese natalizie
  • Natale

Cosa NON fare in un viaggio negli USA !

1) NON PARTIRE SENZA ASSICURAZIONE SANITARIA.
Gli USA, a differenza del nostro paese, non hanno alcun tipo di copertura sanitaria gratuita. Da calcolare che per un banale ricovero ospedaliero si fa presto ad entrare nell’ordine delle migliaia di euro!

2) NON “AGGIRARE” LE REGOLE.
Negli USA le regole si rispettano, punto.
Dalle norme d’ingresso nel paese, ai controlli, ai divieti, alle file in banca o ai biglietti dell’autobus, ai limiti di velocità, fino ad arrivare alla segnaletica stradale di una sperduta ed isolata strada di provincia. Il concetto base è la fiducia nell’osservanza della norma da parte del cittadino (o dell’ospite), supportata da una più che forte certezza della pena.

3) NON FARE COMMENTI SUL PRESIDENTE IN CARICA O BATTUTE SULLA BANDIERA.
Gli americani possono liberamente criticare e manifestare contro il governo (del resto è il principio della democrazia sul quale si fonda il loro paese) ma guai, specie in presenza di forze dell’ordine, a lasciarsi andare, da ospite (o turista, come preferite), a battute pesanti o lamentele sul Presidente degli Stati Uniti o peggio ancora scherzare sull’eccessivo attaccamento alla Stars and Stripes, l’onnipresente bandiera a stelle e strisce.

4) NON DIMENTICARSI DI LASCIARE LA MANCIA.
Non è una regola ma un’abitudine consolidata, radicata ormai nella cultura americana.
Nei locali, nei ristoranti, ai facchini degli hotel, alle guide… in genere dal 10% al 20% del totale e /o in base al gradimento del servizio (a volte è direttamente indicata nello scontrino, dove troverete già aggiunte le tasse, in base alla percentuale stabilita dallo stato in cui vi trovate).

5) NON LAMENTARSI  DEL CAFFE’ AMERICANO.
Magari facendovi vedere con la faccia disgustata mentre provate a sorseggiarlo. Semplicemente non prendetelo!!

6) NON ORGANIZZARE UN VIAGGIO ON THE ROAD SENZA PRIMA AVER CALCOLATO BENE LE DISTANZE.
Soprattutto se avete un tempo di permanenza già stabilito (arrivo/partenza).
Le distanze sono enormi, negli itinerari più classici, dalla Route 66 alla Great River Road, si arrivano a percorrere anche più di 400 km al giorno: occorre calcolare a tavolino i tempi di percorrenza e le fermate previste e lasciare un po’ di tempo per gli imprevisti o soprese piacevoli che si possono incontrare lungo il percorso.

7) NON CHIUDERE A CHIAVE LE VALIGIE (a meno che non dispongano della chiusura TSA) NEI VOLI INTERNI.
Le autorità  locali, in seguito agli attentati dell’11 settembre, in presenza di un qualsiasi dubbio, si riservano il diritto di aprirle sempre e comunque, anche in vostra assenza (se ciò avviene troverete un foglio che lo segnala all’interno della valigia).